- ven mag 08, 2009 2:58 pm
#9767
Una delle peggiori caratteristiche dei bodybuilders è quella dei dogmatismi.
questo esercizio sempre!
questo esercizio mai!
lento dietro e lat dietro sono due esercizi "rischiosi", ma non significa che se li esegui per un tot di tempo rimani "offeso"
Ovviamente vista la possibilità, anche se minima, di farsi male è
vivamente sconsigliato l'uso di questi esercizi per chi ha poca esperienza e preparazione alle spalle.
Il motivo per cui alla fin fine è meglio non eseguirli affatto è che ci sono altri esercizi alternativi meno rischiosi, ma ciò non significa che siano esercizi inutili.
Per quanto mi riguarda non amo eseguire esercizi dietro la nuca, sia per la scomodità sia per problemi di cervicale, ma ho inserito talvolta nei miei wo, il lento dietro e ne ho sempre tratto buoni benefici in termini di massa.
Basta limitare il suo utilizzo a qualche settimana (cosa che andrebbe fatta con tutti gli esercizi) e
mantenere una forma corretta.
Le trazioni alla nuca, invece, le ho sempre trovate decisamente più rischiose e scomode... e se un esercizio non lo esguo correttamente preferisco non farlo.
Una distinzione che spesso non viene fatta, in questi casi ,è l'utilizzo che si fa dell'esercizio, in particolare per quanto riguarda gli allenamenti basati sull'intensità di carico:
Un lento dietro utilizzato come 3 esercizio delle spalle, con carico medio basso "per pompare" può essere una buona scelta.
Come esercizio primario con 80 kg sulle spalle, alla ricerca del carico più alto, non lo consiglierei mai.
Il problema più grave è la convinzione di essere al sicuro, mentre si esegue una panca fatta di merda, un curl con i manubri guardando un culo in palestra, la pressa leggendo i fumetti...
Non è tanto l'esercizio che fa male, ma quanto,
come e quando lo si fà...
Ultima modifica di ciube il ven mag 08, 2009 3:01 pm, modificato 1 volta in totale.
"...There is a fine dividing line between enough work and too much work.
..Overenthusiastic workouts produce bloated muscle tissue, but no gains. ""
(Vince Gironda)