- ven mag 18, 2007 10:29 pm
#2630
Come ho gia'scritto sul mio diario d'allenamento un dilema mi attanaglia la mente.Il recupero o scarico o chiamatelo come volete,quando farlo,come farlo e con i sistemi Gironda come comportarsi?
E'questa una componente del bodybuilding fondamentale,in maniera particolare x gli atleti natural.Sono un vecchio che quando inizio'ad allenarsi massacrava i suoi muscoli con sedute lunghissime,ogni gruppo muscolare veniva sollecitato 2 volte a settimana,in certi periodi anche 3 volte.E i muscoli crescevano,la forza aumentava.
Non si parlava di compensazione.Si discuteva sul sovrallenamento,ma le discussioni finivano con le solite conclusioni.E cioe' non fare un certo numero di set,frequenza noderarta.Moderata,certo.Se ci avesse visto Mentzer quanto avrebbe riso.Eravamo tutti costantemente sovrallenati.Ma in quel periodo non esistevano le riviste natural,erano i tempi di Sportman.Anzi x essere piu' esatti c'era Cultura fisica e la rivista di Umberto Devetak.Certo c'era Mentzer con i suoi metodi,ma il suo modo di allenarsi era comunque ai piu'sconosciuto.Ogni tanto mi veniva da pensare alla mia infanzia,quando alle scuole medie ogni tanto uscivo con le ossa rotte in qualche confronto fisico.Ricordavo allora che tornavo a casa ,mi massacravo a flessioni,pegamenti e tavoletta e il girno dopo ero piu'debole di prima,ma dopo qualche giorno la forza tornava e anche il fisico migliorava.Scacciavo subito questi brutti pensieri ,perche' se non ci si allenava tutti i giorni x 2 ore al giorno i muscoli non sarebbero cresciuti .E poi se quacuno vomitava ,veniva guardato con invidia.Quante stronzate!Ma erano comunque tempi magici x me,che ero giovane ed illuso.Erano i tempi di Ettore Santinello,che riposi in pace,mitico Ettore,erano tempi in cui si respirava ancora aria di sottocultura.Poi arrivo'Dorian con i suoi allenamenti brevi.Ma non voglio ricostruire la storia del bodybuilding degli ultimi anni.Dopo tutte quelle maratone passai ad allenamenti infrequenti e brevi e quindi non avevo bisogno di conpensare.Ma ora che fare?E come?
E'questa una componente del bodybuilding fondamentale,in maniera particolare x gli atleti natural.Sono un vecchio che quando inizio'ad allenarsi massacrava i suoi muscoli con sedute lunghissime,ogni gruppo muscolare veniva sollecitato 2 volte a settimana,in certi periodi anche 3 volte.E i muscoli crescevano,la forza aumentava.
Non si parlava di compensazione.Si discuteva sul sovrallenamento,ma le discussioni finivano con le solite conclusioni.E cioe' non fare un certo numero di set,frequenza noderarta.Moderata,certo.Se ci avesse visto Mentzer quanto avrebbe riso.Eravamo tutti costantemente sovrallenati.Ma in quel periodo non esistevano le riviste natural,erano i tempi di Sportman.Anzi x essere piu' esatti c'era Cultura fisica e la rivista di Umberto Devetak.Certo c'era Mentzer con i suoi metodi,ma il suo modo di allenarsi era comunque ai piu'sconosciuto.Ogni tanto mi veniva da pensare alla mia infanzia,quando alle scuole medie ogni tanto uscivo con le ossa rotte in qualche confronto fisico.Ricordavo allora che tornavo a casa ,mi massacravo a flessioni,pegamenti e tavoletta e il girno dopo ero piu'debole di prima,ma dopo qualche giorno la forza tornava e anche il fisico migliorava.Scacciavo subito questi brutti pensieri ,perche' se non ci si allenava tutti i giorni x 2 ore al giorno i muscoli non sarebbero cresciuti .E poi se quacuno vomitava ,veniva guardato con invidia.Quante stronzate!Ma erano comunque tempi magici x me,che ero giovane ed illuso.Erano i tempi di Ettore Santinello,che riposi in pace,mitico Ettore,erano tempi in cui si respirava ancora aria di sottocultura.Poi arrivo'Dorian con i suoi allenamenti brevi.Ma non voglio ricostruire la storia del bodybuilding degli ultimi anni.Dopo tutte quelle maratone passai ad allenamenti infrequenti e brevi e quindi non avevo bisogno di conpensare.Ma ora che fare?E come?
