cal ha scritto: nel senso che devi cercare la posizione per cercare di scendere piu in linea retta...bilanciere poggiato anche sui deltoidi posteriori,il completo va fatto con peso leggero perche rischi le articolazioni dei ginocchi...c.que..questo puo essere duvuto anche ad carico elevato che non supporti molto bene....prova a diminuire il carico di un 10--20 %esegui molto piu lentamente 4 secondi per abbassarti...e 2 per alzarti...arriva a parallelo col pavimento ma soprattutto quando ti alzi non fare il rimpalzo....tenendo il blocco articolare dei ginocchi....tieni sempre le gonocchia leggermente piegate...cosi facendo fai meno danni alle articolazioni,e tieni sempre il muscolo in contrazione....fai una prova poi mi fai sapere...
beh, sul fatto che con il completo si rischiano le articolazioni delle ginocchia non sono proprio d'accordo, dove lo hai letto?
è il contrario, su questo sono sicuro e non ci piove.
http://smartlifting.org/2011/08/09/dcss-training-perch-il-ginocchio-fatto-cos-parte-1/
http://smartlifting.org/2011/08/09/dcss-training-perch-il-ginocchio-fatto-cos-parte-2/
http://smartlifting.org/2011/08/07/dcss-training-king-of-the-kings/
sul fatto di rallentare l'esecuzione, sia in concentrica che in eccentrica invece è in'intuizione interessante e ti ringrazio per avermela proposta! ( no, la birra meglio di no che gonfia )
infatti, avevo letto qualcosa di Ado Gruzza su uno dei suoi ultimi articoli (http://www.accademiaitalianaforza.it/?p=1495), praticamente prendeva spunto da Plukfelder e da Chris Thibaudeau:
Tra le varianti fondamentali ci sono quelle della gestione del tempo nelle alzate. In questa fase molti tecnici olimpici della scuola sovietica cercavano di promuovere l?ipertrofia funzionale allungando i tempi sia in eccentrica che in alcuni casi in concentrica. Plukfelder fu un grosso promotore dell?aggiunta di lavoro a tempo forzato, gestendo alzate volutamente lente (si noti bene) in un contesto di lavoro fortemente esplosivo.
Il passo successivo di questo gruppo di serie è quello di passare da un lavoro ISOCINETICO ad un lavoro idealmente ISOMETRICO. Per questo la serie successiva sarà di questa natura:
BLOCCO INTERMEDIO
75% 3 ripetizioni con fermo di 3 secondi nella parte clue dell?alzata. Al petto nelle distensioni, Nella parte bassa dello squat, in incastro nello stacco da terra, alla fronte nel french press, a 10 cm dalla partenza della fase concentrica nei bicipiti con bilncere, al petto nella lat machine e così via. Anche qui i muscoli sono costretti a lavorare senza scuse, senza balzelli, senza nessun evento compensatorio, buono per l?ego ma pessiomo per i muscoli.
Avrete capito come lavorando così duramente in condizioni così vincolate si produca un effetto di ?estrapolazione? di Sheykiana memoria: il corpo impara a creare il miglior percorso motorio per sviluppare più forza possibile. Se andate veloci tanto per andare veloci questo non sarà possibile. La lentezza sarà in questa fase il vostro coach.
Direte voi: si però se mi alleno lento divento lento. Non è proprio così, la velocità è un evento ingannevole e ad ogni modo con calma anche a questa ci arriviamo.
Quinta serie
aggiungi il 5% e fai un?altra serie da 3 con 3 secondi di fermo. Questa dovrebbe cominciare a metterti seriamente alla prova. L?importante qua è mantenere lo schema motorio ottimale. Questo conta sopra tutto. Non mi importa che la velocità sia bassissima, l?importante è che non facciate nulla per facilitare l?alzata. All?uscita dal fermo dovete solamente generare una fortissima tensione muscolare.
cosa ne pensi di un lavoro simile?