ciubecca ha scritto:Si è vero, con una presa più stretta si ha un maggiore intervento del tricipite, infatti la Neck Press (nome completo : Wide Grip Neck Press) adotta una presa molto larga per evitare l'intervento del tricipite.
Ma non è la sola differenza e non è l'unico modo di coinvolgere il tricipite.
L'altra fondamentale differenza tra la Neck Press e la Bench Press è il percorso eseguito dal bilanciere.
Come ben sai, nella Bench Press si adotta un movimento ad arco ( o la combinazione tra un movimento verticale e uno orizzontale)che parte dalla parte centrale o bassa del petto e sale in direzione delle spalle.
In questo modo, nel momento in cui abbassi il bilanciere, i gomiti non sono in linea con le spalle (come nella neck), ma più in basso.
Questa posizione, coinvolge maggiormente i tricipiti permettendo una maggiore flessione del braccio e una maggiore forza di spinta nella fase iniziale del movimento.
Inoltre nel momento in cui si sale, la Bench Press richiede l'intervento della fascia anteriore del deltoide, che non solo stabilizza, ma interviene nel "movimento orizzontale" portando bilanciere verso le spalle / testa.
Il libro di cui parlavo me lo aveva prestato Peppe. Adesso ne sto leggendo un altro: ottimo libro, ma anche questo porta delle incongruenze con quanto hai affermato
Riporto le parole testuali di quando parla di PANCA PIANA:
"Dopo che il bilanciere sfiora leggermente il petto, distendetelo verso l'alto e leggermente indietro in modo che stia al di sopra delle spalle".. qui, ok, non propone un movimento lineare, comporta quel misto di movimento orizzontale e movimento verticale.
Poi continua: "SE SPINGETE IL BILANCIERE IN ALTO SECONDO UNA LINEA RETTA, CIò SPOSTA LA TENSIONE TOGLIENDOLA DAI PETTORALI E INDIRIZZANDOLA SUI TRICIPITI"
MA NON è IL CONTRARIO DI QUANTO AVEVAMO DETTO PRIMA?!
Joseph Curtis Hise