Dunque, ognuno ha un metodo personale per lo scarico (attivo, se parlassimo di scarico passivo ti fermeresti SENZA ALLENARTI ASSOLUTAMENTE, il che, senza che ti confondo le idee, si fa per decondizionarsi mentalmente e fisicamente in periodi di forte stress.. cosa che però io faccio molto raramente)
Il concetto di base è che bisogna calare la mole di lavoro svolto. Possiamo abbassare l'intensità e il volume degli esercizi, possiamo optare per esercizi completamente diversi per rendere il mondo più vario
Possiamo fare attività aerobica, oppure allenamenti più lattacidi... insomma sta a te.
L'importante è che ti dedichi a piacevoli allenamentini leggerini leggerini (perchè no, può aumentare anche la frequenza visto che intensità e volume calano, io a volte lo faccio) e riposi mentalmente e fisicamente, poi torni agli esercizi di prima.
Ricapitolando:
1) Diminuzione mole di lavoro
2) Cambio esercizi e sperimentazione di altri tipi di lavoro (aerobico, circuiti, ecc)
In genere quando io scarico mi dedico più agli esercizi per il core, soluzione che è validissima anche per te.
Magari puoi allenarti 3 giorni e fare ogni giorno un lavoro diverso: così facendo "confondi" il tuo corpo e non gli permetti di abituarsi alle sollecitazioni che gli dai.
Potresti fare un giorno con un circuito impostato più o meno come hai già scritto (ma togli i crunch di javorek che il plank, fatto bene, è abbastanza. oppure potresti anche metterti ad imparare il front bridge! )
Un altro giorno puoi fare un allenamento "lattacido" con macchine a reps alte (l'idea mi disgusta, ma in uno scarico va bene ) e un altro giorno puoi dedicarti solo all'attività aerobica.
Nel circuito tieni recuperi più brevi, è ricondizionamento.
Joseph Curtis Hise