- ven mag 14, 2010 12:29 pm
#15720
La descrizione mi sembra piuttosto buona.. più che altro se ci sarà qualche errore sarà dovuta al fatto che non ti sei mai visto dall'esterno, per cui non sai con esattezza come sarà riprodotto il movimento se penserai di farlo in un modo o nell'altro.
Comunque, sperando di essermi spiegato bene, per la discesa puoi:
1) Nel caso ci fosse la possibilità, sbattilo a terra (possibilità piuttosto rara...)
2) Accompagna il bilanciere strisciandolo sulle gambe e, allo stesso tempo, scendendo come uno squat. Questo io l'ho fatto a livello inconscio (senza pensarci) perchè non volevo fare rumore e allo stesso tempo non volevo sentire dolore alla schiena (poi, col tempo ho preso confidenza e adesso lascio andare a terra
ma non sbattendolo)
Vedrai che potresti avere dolore alle tibie, ma non preoccuparti che è normale e col tempo ti abitui. A tal proposito, voglio aggiungere delle cose che non sono ancora state dette (ma se hai letto il link di IronPaolo, le saprai già)
1) Il bilanciere a che altezza è da terra? Deve essere di 22,5 cm (all'incirca va..)
Ciò serve perchè prima di tutto è l'altezza regolamentare con il quale puoi confrontarti con il resto del mondo (se uno stacca da 17 cm e uno da 27, il primo fa 90 kg e il secondo 120.. chi è più forte? possiamo saperlo solo se staccano entrambi da 22,5 no? è ovvio
)
2) A che altezza posizioni i piedi rispetto al bilanciere? In genere alla metà dei piedi, ma la cosa importante è che retrovertendo il bacino (cioè quando scendi giù col sedere prima di iniziare lo stacco) tu ti trova con le tibie che tocchino il bilanciere.
E durante tutto il movimento, il bilanciere e le tibie devono stare vicini.. non lontani! altrimenti il baricentro si sposta in avanti e si può creare maggiore stress alla bassa schiena...
"When you are born, you are set forth to die. The fact that you live or don't live between these two dates depends solely upon your own will, opportunities and desires. The weight exerciser, of course, indicates that he chooses to live."
Joseph Curtis Hise